La piccola grande Lara non è una vamp come Lindsey Vonn né una femme fatale come Tina Maze, eppure quando parla – in cinque lingue, perfettamente – riempie la stanza come una vera star.
Talento, impegno e personalità hanno portato questa ragazza metà svizzera e metà italiana (la mamma è bresciana) a dominare l’ultima stagione dopo anni non sempre facili e felici, eppure curiosamente la parola che Lara Gut usa più spesso è fortuna: segno di un’umiltà che neanche la Coppa del Mondo è riuscita a scalfire.
Anzi: il suo segreto, forse, è proprio questo.
«È stato grandioso vincerla perché significa che sono stata al top tutta la stagione, riuscendo a migliorarmi ogni giorno. La considero un tassello di quel grandissimo puzzle che spero sia la mia carriera».
Source: SportWeek
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